Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Al sole della vita
Il libro
Nella realtà c’è solo un palmo
a dita aperte alla schiena nuda
di pelle bianca non mia,
mentre finisco i pensieri della pazzia
allo sguardo, tra bocche che non vedo
e che si baciano – così dice la mano -
E ride, ride forte quella bocca che baciava
un attimo fa, è bastato poco, un tempo
che non è tempo, è bastato
quel suo non esistere
per farsi inventare/creare
a farmi prigioniera
di una teoria silente e forzosa
al convincimento che il dolore non è tangibile/reale,
che il sentimento eterno dell’amore è solo in me,
carcerato da me,
così, come il me doloroso soffocato
dal te sapiente, impegnato a dominare il mondo
dissociato
dall’anima intenta al suicidio.
E non resta altro
– di questa malattia –
che uno squalo blu
a riposare sorridente
sul tavolo disabitato della nostra follia…
Eppure, non esiste, anche lui è un’illusione,
come il dolore, come l’amore, come il pensiero,
come la ragione, come l’io, come il mondo,
come la scienza, come la fantasia…
Tutto è favola,
che prima è desiderio in me
e poi diviene realtà in un libro
che leggerete voi.
a dita aperte alla schiena nuda
di pelle bianca non mia,
mentre finisco i pensieri della pazzia
allo sguardo, tra bocche che non vedo
e che si baciano – così dice la mano -
E ride, ride forte quella bocca che baciava
un attimo fa, è bastato poco, un tempo
che non è tempo, è bastato
quel suo non esistere
per farsi inventare/creare
a farmi prigioniera
di una teoria silente e forzosa
al convincimento che il dolore non è tangibile/reale,
che il sentimento eterno dell’amore è solo in me,
carcerato da me,
così, come il me doloroso soffocato
dal te sapiente, impegnato a dominare il mondo
dissociato
dall’anima intenta al suicidio.
E non resta altro
– di questa malattia –
che uno squalo blu
a riposare sorridente
sul tavolo disabitato della nostra follia…
Eppure, non esiste, anche lui è un’illusione,
come il dolore, come l’amore, come il pensiero,
come la ragione, come l’io, come il mondo,
come la scienza, come la fantasia…
Tutto è favola,
che prima è desiderio in me
e poi diviene realtà in un libro
che leggerete voi.
Pubblicato: domenica 24 giugno 2012
Alle ore: 23:07:33
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