Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Cesenatico
Cesenatico
Apre l’estate
l’aperitivo della sera,
la riva sfolla
all’ombra del grattacielo:
è Cesenatico!
Ombrelloni a strisce
posti in fila, righe
ordinate
come soldatini.
Mi vuole ubriacona
e non sono neanche brilla!
Ho barattato le noccioline
con tre panetti
per nettare a fondo la ciotola
della salsa, libera, tra tavoli e sedie
regno esclusivo di quattro giovani
e una coppia di partenopei con prole,
gli altri: i vips, gli aristocratici,
hanno disertato il campo per la cena,
magari, dopo, invaderanno
strade, pub e mercatini.
Tolgono il cielo
al passeggio dei gabbiani,
paracadutisti
con il sediolino a motore:
chissà se inquinano?
Insopportabile il rumore!
Sono in quattro anche loro,
non credo si divertano!
In terra, il bagnino
e il titolare a voci basse
per organizzare il lavoro
nelle comande del mattino.
Cos’altro c’è?
Oh si, le risa delle bariste
intente a riordinare
stoviglie
... come fossero la vita,
e mentre parlano pensano:
è finita finalmente!
Anche questa domenica è passata!
A me tristezza,
per loro la medaglia
di una battaglia vinta,
superata.
E lui che viene da lontano?
Maglia rossa, calzoni corti,
guanti alle mani -spazza-
veloce, vigoroso,
come se il giorno
fosse appena cominciato.
Accantona sabbia, conchiglie,
residui di bagordi e foglie.
Cesenatico a sera
nel tavolo che torna
sollevato alla sedia,
obliquo alla pioggia,
...ma stanotte non pioverà,
mare e cielo dicono:
serenità e pace
agli uomini di buona volontà.
l’aperitivo della sera,
la riva sfolla
all’ombra del grattacielo:
è Cesenatico!
Ombrelloni a strisce
posti in fila, righe
ordinate
come soldatini.
Mi vuole ubriacona
e non sono neanche brilla!
Ho barattato le noccioline
con tre panetti
per nettare a fondo la ciotola
della salsa, libera, tra tavoli e sedie
regno esclusivo di quattro giovani
e una coppia di partenopei con prole,
gli altri: i vips, gli aristocratici,
hanno disertato il campo per la cena,
magari, dopo, invaderanno
strade, pub e mercatini.
Tolgono il cielo
al passeggio dei gabbiani,
paracadutisti
con il sediolino a motore:
chissà se inquinano?
Insopportabile il rumore!
Sono in quattro anche loro,
non credo si divertano!
In terra, il bagnino
e il titolare a voci basse
per organizzare il lavoro
nelle comande del mattino.
Cos’altro c’è?
Oh si, le risa delle bariste
intente a riordinare
stoviglie
... come fossero la vita,
e mentre parlano pensano:
è finita finalmente!
Anche questa domenica è passata!
A me tristezza,
per loro la medaglia
di una battaglia vinta,
superata.
E lui che viene da lontano?
Maglia rossa, calzoni corti,
guanti alle mani -spazza-
veloce, vigoroso,
come se il giorno
fosse appena cominciato.
Accantona sabbia, conchiglie,
residui di bagordi e foglie.
Cesenatico a sera
nel tavolo che torna
sollevato alla sedia,
obliquo alla pioggia,
...ma stanotte non pioverà,
mare e cielo dicono:
serenità e pace
agli uomini di buona volontà.
Pubblicato: lunedì 5 giugno 2006
Alle ore: 21:16:42
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