Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Cesenatico
Microcosmo
Sono il dimenticato del mondo,
il senza lavoro, povero dell’opulenza,
eremita abbandonato –disprezzato-
Porto nell’animo il cheloide
elargito dalla feroce madre,
esperito al margine dell’altrove.
Siamo il giardino
che resiste agli attacchi,
la dimora accogliente, pacifica,
dove cresce l’equilibrio del ricordo,
tradizione di civiltà.
Siamo –microcosmo-
conciliazione dell’uomo,
della natura, di Dio,
incarnazione del desiderio
nel Peter Pan
prigioniero della società.
Nostra è l’isola che non c’è,
nostri i bimbi liberi, conosciuti
senza pericoli nelle antiche strade,
nostra l’odierna giovinezza
che non percorre
i meandri dell’indifferenza,
non allontana il figlio dal padre
… dalla madre.
Siamo il contrappeso della follia collettiva,
l’intatto chicco, di sostanza e valore
da seminare al mondo, libro di carne
–anima-
da leggere per conoscere il segreto
che mantiene vivo il sentimento.
il senza lavoro, povero dell’opulenza,
eremita abbandonato –disprezzato-
Porto nell’animo il cheloide
elargito dalla feroce madre,
esperito al margine dell’altrove.
Siamo il giardino
che resiste agli attacchi,
la dimora accogliente, pacifica,
dove cresce l’equilibrio del ricordo,
tradizione di civiltà.
Siamo –microcosmo-
conciliazione dell’uomo,
della natura, di Dio,
incarnazione del desiderio
nel Peter Pan
prigioniero della società.
Nostra è l’isola che non c’è,
nostri i bimbi liberi, conosciuti
senza pericoli nelle antiche strade,
nostra l’odierna giovinezza
che non percorre
i meandri dell’indifferenza,
non allontana il figlio dal padre
… dalla madre.
Siamo il contrappeso della follia collettiva,
l’intatto chicco, di sostanza e valore
da seminare al mondo, libro di carne
–anima-
da leggere per conoscere il segreto
che mantiene vivo il sentimento.
Pubblicato: martedì 1 gennaio 2008
Alle ore: 11:07:00
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