Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Dentro l'anima
Mi leggeva l'anima
Sai quale è la differenza sostanziale
che diversifica i nostri caratteri?
Io si, l'ho capita!
Gli eventi vissuti da me
negli anni ad oggi
sono stati una scuola di dolore,
mi ci sono laureata con 110 lode
e bacio accademico
dalla commissione Celeste.
Purtroppo,
questa eccelsa università della vita
era sguarnita di corsi dediti
allo studio
ed alla conoscenza dell'amore.
Quindi sono, al momento,
una dottoressa
nella disciplina della sofferenza,
ed una ineguagliabile ignorante
in quella dell'amore.
Di conseguenza, posso insegnare
a sopportare e lenire ogni genere di dolore,
ma non posso erudire alcuno
sul sentimento dell'amore.
Volevo darti ripetizioni
sul come e quando amare,
ma da te posso solo imparare.
Non sono in grado d'esserti Maestra,
ho fallito il mio compito.
Ti sono alunna in quest'aula.
Mi frusto ai tue due e vai a posto,
vivo i tuoi castighi come punizioni
ed offese incontenibili, mi guardo
la volontà e l'impegno misero
e da povera che sono, mi sento indegna
dei tuoi insegnamenti.
È difficile e complicato l'amore,
non va a braccetto con le menzogne,
non ha nello zaino le paure,
neanche si ricorda di preparare la merenda
per la ragione, non studia, non fa i compiti,
è irriverente e si burla del docente.
È incasinato e saltellante,
fischietta e corre in cerca di farfalle,
si accosta al bordo del burrone
e cammina da equilibrista
mettendo i passi in fila indiana
portando un piede dietro l'altro
e se ne sbatte del rischio di cadere,
non la conosce la paura di morire,
si benda gli occhi e canta la vita
giocando a moscacieca.
Il dolore è mio amico
e l'abbraccio con affetto
ogni volta che lo vedo.
L'amore è uno straniero,
quell'uomo sconosciuto,
e quando lo incontro, spesso,
neanche lo saluto.
L'amore è sparito,
perché era troppo pieno
della mia intima verità
e vuoto della tua.
Era stanco d'accogliere
solo i miei segreti
e voleva fare spazio
alle tue parole.
Perché era muto
e ben vedente,
mi leggeva l'anima
e non le rispondeva.
che diversifica i nostri caratteri?
Io si, l'ho capita!
Gli eventi vissuti da me
negli anni ad oggi
sono stati una scuola di dolore,
mi ci sono laureata con 110 lode
e bacio accademico
dalla commissione Celeste.
Purtroppo,
questa eccelsa università della vita
era sguarnita di corsi dediti
allo studio
ed alla conoscenza dell'amore.
Quindi sono, al momento,
una dottoressa
nella disciplina della sofferenza,
ed una ineguagliabile ignorante
in quella dell'amore.
Di conseguenza, posso insegnare
a sopportare e lenire ogni genere di dolore,
ma non posso erudire alcuno
sul sentimento dell'amore.
Volevo darti ripetizioni
sul come e quando amare,
ma da te posso solo imparare.
Non sono in grado d'esserti Maestra,
ho fallito il mio compito.
Ti sono alunna in quest'aula.
Mi frusto ai tue due e vai a posto,
vivo i tuoi castighi come punizioni
ed offese incontenibili, mi guardo
la volontà e l'impegno misero
e da povera che sono, mi sento indegna
dei tuoi insegnamenti.
È difficile e complicato l'amore,
non va a braccetto con le menzogne,
non ha nello zaino le paure,
neanche si ricorda di preparare la merenda
per la ragione, non studia, non fa i compiti,
è irriverente e si burla del docente.
È incasinato e saltellante,
fischietta e corre in cerca di farfalle,
si accosta al bordo del burrone
e cammina da equilibrista
mettendo i passi in fila indiana
portando un piede dietro l'altro
e se ne sbatte del rischio di cadere,
non la conosce la paura di morire,
si benda gli occhi e canta la vita
giocando a moscacieca.
Il dolore è mio amico
e l'abbraccio con affetto
ogni volta che lo vedo.
L'amore è uno straniero,
quell'uomo sconosciuto,
e quando lo incontro, spesso,
neanche lo saluto.
L'amore è sparito,
perché era troppo pieno
della mia intima verità
e vuoto della tua.
Era stanco d'accogliere
solo i miei segreti
e voleva fare spazio
alle tue parole.
Perché era muto
e ben vedente,
mi leggeva l'anima
e non le rispondeva.
Pubblicato: domenica 28 aprile 2024
Alle ore: 12:24:49
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