Nella notte dell'anima
mi hai percorsa tutta
in chilometri di carezze
e conosciuta di baci,
nelle curve in salita
tra i monti dei seni,
sfiorando i cigli dei burroni
a perimetro dei miei fianchi,
ed hai guidato sicuro tra i rovi
dei miei anni fatti d'assenze
e gocce di solitudine
dove si è perso l'amore,
la giovinezza.

Ti sei fatto Maestro
del piacere e dei sensi
tra le rughe frementi
del desiderio

...e ti ho donato
tutti i rossori delle vergogne,
tutto l'ardore delle voglie,
tutti i sussulti
di un corpo e di un cuore
amati e sedotti
dalla tempesta delle passioni.

Ovunque ti guardi,
in quel diverso altrove,

dove la mia anima
s'imbatte alla tua,

non ho altra esternazione
che questa:

" Sei bello da spezzare
il fiato del corpo,
il battito del cuore,
la luce dell'anima."