Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Drudylla
Nei vortici di luce
Nei vortici di luce,
sospesi in mezzo al cielo,
volano i pensieri
degli esseri più veri.
Li leggo piano piano,
li canto lentamente,
per farli addormentare
nel letto della mente.
Tu vi sognavi dentro,
io vi vegliavo accanto,
morimmo lentamente
al veleno di domande
che non sapemmo fare,
che non potemmo udire
nel gioco dell’amore
quando la fine giunge
a seppellire il dire.
Ho scritto mille cose,
di cui nessuna falsa,
ho letto mille cose
di cui nessuna vera,
ho fatto mille cose
di cui nessuna giusta.
Ho avuto mille amori
di cui nessuno eterno,
ho una poesia nell’anima,
di cui non mi vergogno,
spiegare mille volte
le braccia al tuo ritorno.
Nei disordini del cuore
agganciati in mezzo all’anima,
dondolano i desideri
degli uomini più veri.
Li sfioro piano piano,
li tocco dolcemente,
per farli realizzare
nel cuore della gente.
sospesi in mezzo al cielo,
volano i pensieri
degli esseri più veri.
Li leggo piano piano,
li canto lentamente,
per farli addormentare
nel letto della mente.
Tu vi sognavi dentro,
io vi vegliavo accanto,
morimmo lentamente
al veleno di domande
che non sapemmo fare,
che non potemmo udire
nel gioco dell’amore
quando la fine giunge
a seppellire il dire.
Ho scritto mille cose,
di cui nessuna falsa,
ho letto mille cose
di cui nessuna vera,
ho fatto mille cose
di cui nessuna giusta.
Ho avuto mille amori
di cui nessuno eterno,
ho una poesia nell’anima,
di cui non mi vergogno,
spiegare mille volte
le braccia al tuo ritorno.
Nei disordini del cuore
agganciati in mezzo all’anima,
dondolano i desideri
degli uomini più veri.
Li sfioro piano piano,
li tocco dolcemente,
per farli realizzare
nel cuore della gente.
Pubblicato: martedì 8 giugno 2004
Alle ore: 19:12:01
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