Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Drudylla
Oh
Oh, che meraviglia!
Oh, che cosa strana!
Oh, ma dai, che brava!
Scrivi?
Perché lo fai? Stai forse male?
Si, si, fai bene così ti puoi sfogare!
Queste sono le parole, e se non dette,
restano pensieri riservati,
magari comunicati mediante il furtivo lancio d’una occhiata
rivolta alla terza comparsa
che assiste silenziosa alla misera sceneggiata.
Io?
Me ne accorgo certo!
Sono si cortese ma non celebrolesa!
Però una curiosità mi prende
e vorrei tanto sapere,
che (azzo) si son detti
e cosa dicono e diranno
del mio scrivere
quando non sono li presente
tra di loro a conversare.
Mah, non val la pena
insistere ed indagare,
in fondo non faccio nulla di male,
nulla di diverso
di quel che fanno loro
quando per distrarsi leggono.
Si isolano, dal mondo si allontanano,
senza voler fare lo sforzo
di pensare al circostante
riempiendosi la mente
d’altrui cogitare,
eclissandosi agli altri
e al massacrante dovere d’ascoltare.
Allora, ditemi:
dove è la mia stranezza?
Balzano modo
di valutare e giudicare è questo!
Eh si, verissimo, io mi allontano,
mi distraggo, non voglio negare,
ma resto sempre ben legata
alla mia testa,
osservo, analizzo,
cerco di capire
e tutto quel che elaboro
lo serbo in un taccuino.
Ma si, ma si lo so, non sono Dante,
né desidero essere un replicante.
Sono e sarò me stessa,
nel modo che dagli altri
mi sarà permesso.
Oh, che cosa strana!
Oh, ma dai, che brava!
Scrivi?
Perché lo fai? Stai forse male?
Si, si, fai bene così ti puoi sfogare!
Queste sono le parole, e se non dette,
restano pensieri riservati,
magari comunicati mediante il furtivo lancio d’una occhiata
rivolta alla terza comparsa
che assiste silenziosa alla misera sceneggiata.
Io?
Me ne accorgo certo!
Sono si cortese ma non celebrolesa!
Però una curiosità mi prende
e vorrei tanto sapere,
che (azzo) si son detti
e cosa dicono e diranno
del mio scrivere
quando non sono li presente
tra di loro a conversare.
Mah, non val la pena
insistere ed indagare,
in fondo non faccio nulla di male,
nulla di diverso
di quel che fanno loro
quando per distrarsi leggono.
Si isolano, dal mondo si allontanano,
senza voler fare lo sforzo
di pensare al circostante
riempiendosi la mente
d’altrui cogitare,
eclissandosi agli altri
e al massacrante dovere d’ascoltare.
Allora, ditemi:
dove è la mia stranezza?
Balzano modo
di valutare e giudicare è questo!
Eh si, verissimo, io mi allontano,
mi distraggo, non voglio negare,
ma resto sempre ben legata
alla mia testa,
osservo, analizzo,
cerco di capire
e tutto quel che elaboro
lo serbo in un taccuino.
Ma si, ma si lo so, non sono Dante,
né desidero essere un replicante.
Sono e sarò me stessa,
nel modo che dagli altri
mi sarà permesso.
Pubblicato: venerdì 27 agosto 2004
Alle ore: 19:47:39
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