Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Il canto del pellegrino
Il canto del pellegrino
Del cor cantai le traversie,
dell’anima narrai le bramosie,
del corpo e del pensier conobbi le bugie.
No! Mio spirituale fratello, non è come dici!
La mia realtà non è quella che tu affermi,
ciò che sperimento non è virtuale incoerenza,
non è incapacità di vivere,
non è il mio interiore rifiuto di amare.
No! Mio lontano amico, non è come dici!
La mia esperienza non è quella che tu scrivi,
ciò che attraverso non è fuga di vita,
non è ricerca di sofferenza,
non è il mio esteriore manto di solitudine.
No! Mio virtuale compagno, non è come dici!
Se così fosse, non proverei dolore.
Se così fosse, non sentirei amore.
No! Mia invisibile vita, non è come dici!
Io soffro! Io amo! Io vivo!
Io esisto molto di più dei tanti che fanno,
e nell’indistinto, inconsulto fare,
lentamente uccidono il sommerso e umano sentire.
Io soffro molto di più dei tanti che disertano,
e nell’operante, dispendioso evitare,
indegnamente sfuggono all’educante e umano soffrire.
Io amo molto di più dei tanti che fingono,
e nel reale, egoistico campare,
indecorosamente evadono
all’umano e divino compito del donare.
dell’anima narrai le bramosie,
del corpo e del pensier conobbi le bugie.
No! Mio spirituale fratello, non è come dici!
La mia realtà non è quella che tu affermi,
ciò che sperimento non è virtuale incoerenza,
non è incapacità di vivere,
non è il mio interiore rifiuto di amare.
No! Mio lontano amico, non è come dici!
La mia esperienza non è quella che tu scrivi,
ciò che attraverso non è fuga di vita,
non è ricerca di sofferenza,
non è il mio esteriore manto di solitudine.
No! Mio virtuale compagno, non è come dici!
Se così fosse, non proverei dolore.
Se così fosse, non sentirei amore.
No! Mia invisibile vita, non è come dici!
Io soffro! Io amo! Io vivo!
Io esisto molto di più dei tanti che fanno,
e nell’indistinto, inconsulto fare,
lentamente uccidono il sommerso e umano sentire.
Io soffro molto di più dei tanti che disertano,
e nell’operante, dispendioso evitare,
indegnamente sfuggono all’educante e umano soffrire.
Io amo molto di più dei tanti che fingono,
e nel reale, egoistico campare,
indecorosamente evadono
all’umano e divino compito del donare.
Pubblicato: giovedì 18 settembre 2003
Alle ore: 15:04:34
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