Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Il canto del pellegrino
Tema
Tema
Descrivi ciò che vedi
Svolgimento
Io vedo l’uomo arroccato dietro grosse mura,
tutte innalzate con i mattoni della sua paura,
e vedo lacrima scavare nella terra grossa buca,
ed ivi gettarvi il chicco del triste suo tormento.
Io vedo mani fragili e insicure coprir di speranze
gli orli delle fonde aperture, le osservo cangiar
colore per somigliar di più al grido della crudel natura,
mentre il cuor s’illumina al sognar della pianta futura.
E vedo, ancora, volti stanchi d’aspettare,
rigati fino all’anima dal troppo desiderare,
delusi, affranti, ancor non smettono il vizio del fantasticare,
ancor rammentano l’uso del pregare,
ancora chiedono di poter oltrepassare
un altro dì da consegnare al gioco del sognare,
un altro dì da devolvere al bene dell’amare.
Descrivi ciò che vedi
Svolgimento
Io vedo l’uomo arroccato dietro grosse mura,
tutte innalzate con i mattoni della sua paura,
e vedo lacrima scavare nella terra grossa buca,
ed ivi gettarvi il chicco del triste suo tormento.
Io vedo mani fragili e insicure coprir di speranze
gli orli delle fonde aperture, le osservo cangiar
colore per somigliar di più al grido della crudel natura,
mentre il cuor s’illumina al sognar della pianta futura.
E vedo, ancora, volti stanchi d’aspettare,
rigati fino all’anima dal troppo desiderare,
delusi, affranti, ancor non smettono il vizio del fantasticare,
ancor rammentano l’uso del pregare,
ancora chiedono di poter oltrepassare
un altro dì da consegnare al gioco del sognare,
un altro dì da devolvere al bene dell’amare.
Pubblicato: giovedì 18 settembre 2003
Alle ore: 16:24:50
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