Poesie
Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: La poesia è morta
Ero verità
L’istinto: Vero a dolorar di morte
Vero a consumar di vita
Vero a bestemmiar di pianti
Vero… vero … vero
La ragione: Falsa all’inseguir dei fini
Falsa all’inventar dei giorni
Falsa all’evitar dei danni
Falsa… falsa… falsa
La scienza: Giusta al contar dei numeri
Giusta al valutar di prove
Giusta al riconoscer impotenza
Giusta … giusta… giusta
Pregano le foglie infreddolite ai rami dell’albero,
sussurrano di lode e grazia all’udito del Signore
e domandano, alle campane tintinnanti di gloria,
pace e fratellanza al mondo disumano che,
incedendo, senza più lacrime avanza.
Ostinato e cupo, chino di dolore al foglio,
titubante dell’errore accanto e dentro…
pensi e scrivi…
dell’uomo, della vita, della morte, del mondo,
del suo soffrire nella malattia e nell’ingiustizia.
Patito di problemi e soluzioni, malato di realtà
e di politica declami quel decalogo dei valori
nella mente, silenziosamente, mai stanco di mordere
le dita delle mani lunghe, scarne e sanguinanti.
E ti lessi al volto queste grida:
Ero verità,
nato tra vizi e storture della criminalità!
Ero verità,
passato a ferro e fuoco della razionalità!
Ero verità,
essiccato agli immensi deserti della fame!
E ancora VERITA’,
bombardato ai fuochi della finta pace!
Ero verità,
freddamente ignorato al margine della società!
Ero verità,
oppresso e schiacciato dalla voglia di libertà!
E ancora VERITA’,
dimenticato tra le pagine dell’umana identità!
… ero verità!
Vero a consumar di vita
Vero a bestemmiar di pianti
Vero… vero … vero
La ragione: Falsa all’inseguir dei fini
Falsa all’inventar dei giorni
Falsa all’evitar dei danni
Falsa… falsa… falsa
La scienza: Giusta al contar dei numeri
Giusta al valutar di prove
Giusta al riconoscer impotenza
Giusta … giusta… giusta
Pregano le foglie infreddolite ai rami dell’albero,
sussurrano di lode e grazia all’udito del Signore
e domandano, alle campane tintinnanti di gloria,
pace e fratellanza al mondo disumano che,
incedendo, senza più lacrime avanza.
Ostinato e cupo, chino di dolore al foglio,
titubante dell’errore accanto e dentro…
pensi e scrivi…
dell’uomo, della vita, della morte, del mondo,
del suo soffrire nella malattia e nell’ingiustizia.
Patito di problemi e soluzioni, malato di realtà
e di politica declami quel decalogo dei valori
nella mente, silenziosamente, mai stanco di mordere
le dita delle mani lunghe, scarne e sanguinanti.
E ti lessi al volto queste grida:
Ero verità,
nato tra vizi e storture della criminalità!
Ero verità,
passato a ferro e fuoco della razionalità!
Ero verità,
essiccato agli immensi deserti della fame!
E ancora VERITA’,
bombardato ai fuochi della finta pace!
Ero verità,
freddamente ignorato al margine della società!
Ero verità,
oppresso e schiacciato dalla voglia di libertà!
E ancora VERITA’,
dimenticato tra le pagine dell’umana identità!
… ero verità!
Pubblicato: venerdì 8 aprile 2011
Alle ore: 20:07:37
Alle ore: 20:07:37