Poesie

Al sole della vita
(100) Aspettando te
Cesenatico
(100) Sulle sabbie del cuore
Dentro l'anima
(93) Ci sono uccelli i più goffi e scuri che quando infreddoliscono sul nodo d'un ramo, in tutto assomigliano a quel nodo. (Alberto Bevilacqua)
Drudylla
(100) Anima mia
Fra i rami
(100) Andando per le vie
Il canto del pellegrino
(100) Sottobosco della vita
La poesia è morta
(100) Viva la poesia
Orme lontane
(100) Ricordati di me
Se non puoi
(100) Esistenze in negativo
Segreti versi
(100) Indicibile del mondo
Senza quadrature
(100) Da sempre - per sempre
Tra prosa e poesia
(100) Io -per sbaglio-
Raccolta: Orme lontane
Pietà
La guerra è la follia d’una tragedia stanca,
vagante in terra nuda di veli e di speranza.
Con la sconfitta cuce lo strappo d’una veste,
e lacera senza quiete il cuor dell’anima terrestre.
Con un rammendo pazzo, il filo della guerra,
rotola l’umanità al fango d’una perduta terra.
Logora, sporca, con il sedere in fasce,
emana aria putrida nell’attimo in cui nasce.
Annega l’uomo e il bene col fare d’un momento
e con fasulla forza violenta il mondo al suo tormento.
Affila i lunghi artigli della caparbietà,
e poi comincia a uccidere priva di pietà.
Stermina corpi per non guarir la peste,
per non fissare in volto il lordo di cui veste.
Una camicia bianca e la cravatta blu,
sono i cenci d’una schiavitù,
di corpi esuli d’anime e d’amore,
coprenti il volto all’ombra d’un dolore.
Feroci al mondo, indifferenti al dono,
a Dio non chiedon mai perdono.
Chiedete voi,
oh angeli terrestri,
al sangue candido delle vostre vesti,
d’aver pietà della pazzia demente,
che sempre cresce
quando l’anima diserta la mente.
Pubblicato: mercoledì 10 settembre 2003
Alle ore: 22:55:13
Pietà
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