Come il sempre, come il sempre
pensato e pronunciato al mio silenzio
al panno steso bianco sui pensieri che non pensano
nella dimenticanza del tempo e di me stessa
e di te come il sempre dell’eterno io ti amo.

Sei vita attraversata,
pensiero immanente
ogni volta che un uccello vola al mio sguardo
quando, un fiore ieri assente oggi mi nasce alla vista
sei il nome ripetuto
dalla follia alla solitudine fra le labbra,
ad ogni foglia perduta dall’albero
e sorrido con te di me,
mentre m’accompagno
sola alla casa mia nel bosco.

Questo, il mio ultimo falso d'esistenza,
il solo vero della memoria.
Ho segnato il tuo nome al tavolo di legno,
dove passo le ore del nulla,
pensando al mio futuro cieco,
a quando potrò vederti solo con le dita.

Come il sempre, come il sempre
pensato e pronunciato al mio silenzio
al panno steso bianco sui pensieri che non pensano
nella dimenticanza del tempo e di me stessa
e di te come il sempre dell’eterno io ti amo.

Sei vita attraversata,
pensiero immanente
ogni volta che un uccello vola al mio sguardo
quando, un fiore ieri assente oggi mi nasce alla vista
sei il nome ripetuto
dalla follia alla solitudine fra le labbra,
ad ogni foglia perduta dall’albero
e sorrido con te di me,
mentre m’accompagno
sola alla casa mia nel bosco.

Come il sempre, come il sempre
pensato e pronunciato al mio silenzio
al panno steso bianco sui pensieri che non pensano
nella dimenticanza del tempo e di me stessa
e di te come il sempre dell’eterno io ti amo.



Like the always, like the always
thought and spoken to my silence
to the white cloth spread over the thoughts that do not think
in the oblivion of time and of myself
and of you like the always of the eternal I love you.

You are life crossed,
immanent thought
every time a bird flies to my gaze
when, a flower absent yesterday today springs to my sight
you are the name repeated
from madness to solitude between the lips,
to every leaf lost from the tree
and I smile with you at myself,
while I accompany myself
alone to my house in the woods.

This, my last false of existence,
the only true of memory.
I wrote your name on the wooden table,
where I spend the hours of nothingness,
thinking of my blind future,
of when I will be able to see you only with my fingers.

Like the always, like the always
thought and spoken to my silence
to the white cloth spread over the thoughts that do not think
in the oblivion of time and of myself
and of you like the always of the eternal I love you.

You are life crossed,
immanent thought
every time a bird flies to my gaze
when, a flower absent yesterday today springs to my sight
you are the name repeated
from madness to solitude between the lips,
to every leaf lost from the tree
and I smile with you at myself,
while I accompany myself
alone to my house in the woods.

Like the always, like the always
thought and spoken to my silence
to the white cloth spread over the thoughts that do not think
in the oblivion of time and of myself
and of you like the always of the eternal I love you.