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Mostro sociale
Perché mi rinneghiiii?
Perché mi dimentichiiii?
Perché mi emarginiiii?
Perché mi derubiiii?
Perché mi violentiiii?
Perché mi uccidiiii?
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Io sono tuo padreeee!
Io sono tua madreeee!
Io sono tuo figlioooo!
Io sono tuo fratelloooo!
Io sono tuo amicoooo!
Io sono teeee!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Sono preda di una balorda, insana e putrida tribolazione,
che fa dimenare lo spirito e lo costringe
ad un agghiacciante lamento:
L’umanità dell’uomo dove si è nascosta, dov’è?
Dove sono le sue splendide azioni?
Dove è morta la sua verità?
Chi sono questi zombi che mi circondano?
Chi ha plasmato questi attori senza voce?
Chi ha progettato la galassia di questa ipocrisia?
Questo lamento è atroce, mi sbrana, mi logora,
assorbe tutta la mia forza, mi rende crudele,
sino a farmi assassina della mia stessa identità.
Perché mi rinneghiiii?
Perché mi dimentichiiii?
Perché mi emarginiiii?
Perché mi derubiiii?
Perché mi violentiiii?
Perché mi uccidiiii?
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Non posso omologarmi, non posso integrarmi,
non ho intorno anime e mi sento soffocata
da queste sagome, da questi giganti dell’esistenza,
mi sento annientata dal vuoto della loro presenza
che conquista e soggioga il pensiero e,
anestetizzando l’anima, mi fa mostro sociale.
Forse queste domande serviranno a camminare la via
della scoperta del vero motivo della sofferenza umana.
Narrano dell’universale rifiuto del mondo,
di quel nascondersi in una fuga che salva
dalle sconfitte e che arreca una perdita
ancora più insostenibile, più inaccettabile,
come lo smarrirsi dell’anima dentro ai cunicoli
di un costrutto sociale che fa di ogni uomo un corpo.
Non sono domande, sono terrore, angoscia
che silente urla nel profondo dell’io e lentamente
ci spinge alle azioni del totale annientamento,
impaurendoci fino all’inverosimile ci annichilisce
di vuoto, ci satura di buio, ci satolla di miseria.
Io sono tuo padreeee!
Io sono tua madreeee!
Io sono tuo figlioooo!
Io sono tuo fratelloooo!
Io sono tuo amicoooo!
Io sono teeee!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Perché mi dimentichiiii?
Perché mi emarginiiii?
Perché mi derubiiii?
Perché mi violentiiii?
Perché mi uccidiiii?
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Io sono tuo padreeee!
Io sono tua madreeee!
Io sono tuo figlioooo!
Io sono tuo fratelloooo!
Io sono tuo amicoooo!
Io sono teeee!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Sono preda di una balorda, insana e putrida tribolazione,
che fa dimenare lo spirito e lo costringe
ad un agghiacciante lamento:
L’umanità dell’uomo dove si è nascosta, dov’è?
Dove sono le sue splendide azioni?
Dove è morta la sua verità?
Chi sono questi zombi che mi circondano?
Chi ha plasmato questi attori senza voce?
Chi ha progettato la galassia di questa ipocrisia?
Questo lamento è atroce, mi sbrana, mi logora,
assorbe tutta la mia forza, mi rende crudele,
sino a farmi assassina della mia stessa identità.
Perché mi rinneghiiii?
Perché mi dimentichiiii?
Perché mi emarginiiii?
Perché mi derubiiii?
Perché mi violentiiii?
Perché mi uccidiiii?
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Non posso omologarmi, non posso integrarmi,
non ho intorno anime e mi sento soffocata
da queste sagome, da questi giganti dell’esistenza,
mi sento annientata dal vuoto della loro presenza
che conquista e soggioga il pensiero e,
anestetizzando l’anima, mi fa mostro sociale.
Forse queste domande serviranno a camminare la via
della scoperta del vero motivo della sofferenza umana.
Narrano dell’universale rifiuto del mondo,
di quel nascondersi in una fuga che salva
dalle sconfitte e che arreca una perdita
ancora più insostenibile, più inaccettabile,
come lo smarrirsi dell’anima dentro ai cunicoli
di un costrutto sociale che fa di ogni uomo un corpo.
Non sono domande, sono terrore, angoscia
che silente urla nel profondo dell’io e lentamente
ci spinge alle azioni del totale annientamento,
impaurendoci fino all’inverosimile ci annichilisce
di vuoto, ci satura di buio, ci satolla di miseria.
Io sono tuo padreeee!
Io sono tua madreeee!
Io sono tuo figlioooo!
Io sono tuo fratelloooo!
Io sono tuo amicoooo!
Io sono teeee!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Lo vediiii? Questo è l’uomoooo!
Pubblicato: lunedì 11 novembre 2024
Alle ore: 04:04:20
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