Prose

Io e te
(1) Il viaggio
Le mie stanze
(41) Assenze d'esistenza
Raccolta: Testi Canzoni
E poi mi lascia sola

 

Sono lo sguardo, le mani di chi fruga nel ricordo,

l'odore, il colore di un tessuto che ha coperto la vita,

il silenzio, il vuoto delle speranze, dei sogni

che ho mangiato per vivere.

 

Sono il passato dove fosti ombra

agli albori del mondo come seme di genesi

nel silenzio della parola stupita nella mia prima alba,

come quando hai il sole alle spalle e vedi in avanti

solo l'ombra della vita attorniata dall’oro dei ricordi

e sei tramonto nel debole incanto della voce del mare,

sei il forte amore racchiuso nel cuore amabile del vento.

 

Lascia la corsa al pensiero,

scrivi solo quello che resta

quando è partito, finito!

 

Il senso del cogitare

dorme nella polvere,

giace negli anfratti,

ai bordi, sulle siepi della coscienza,

il resto, il perduto: “ è solo follia!”.

 

Si sono perse tutte le notti CHIARE

nelle albe crocifisse dall’esistenza,

se ne sono andati tutti i ricordi dei bei sogni,

quelli che m’hanno tenuto compagnia,

sostenendomi nelle sfinitezze dei pianti.

 

Ho addosso stanchezze che non conosco,

figlie sconosciute di questa vita mia

che ancora non si capacita di vivere,

che non si spiega i motivi del male

e del bene dato e ricevuto.

 

Resta quel vuoto nel silenzio della pace,

in quella stella accostata alla luna

che attende il saluto nella luce

e poi, mi lascia SOLA.

 

Sono lo sguardo, le mani di chi fruga nel ricordo,

l'odore, il colore di un tessuto che ha coperto la vita,

il silenzio, il vuoto delle speranze, dei sogni

che ho mangiato per vivere.

 

Sono il passato dove fosti ombra

agli albori del mondo come seme di genesi

nel silenzio della parola stupita nella mia prima alba,

come quando hai il sole alle spalle e vedi in avanti

solo l'ombra della vita attorniata dall’oro dei ricordi

e sei tramonto nel debole incanto della voce del mare,

sei il forte amore racchiuso nel cuore amabile del vento.

 

Lascia la corsa al pensiero,

scrivi solo quello che resta

quando è partito, finito!

 

Il senso del cogitare

dorme nella polvere,

giace negli anfratti,

ai bordi, sulle siepi della coscienza,

il resto, il perduto: “è solo follia!”.

 

Si sono perse tutte le notti CHIARE

nelle albe crocifisse dall’esistenza,

se ne sono andati tutti i ricordi dei bei sogni,

quelli che m’hanno tenuto compagnia,

sostenendomi nelle sfinitezze dei pianti.

Ho addosso stanchezze che non conosco,

figlie sconosciute di questa vita mia

che ancora non si capacita di vivere,

che non si spiega i motivi del male

e del bene dato e ricevuto.

 

Resta quel vuoto nel silenzio della pace,

in quella stella accostata alla luna

che attende il saluto nella luce

e poi, mi lascia SOLA.
 

 

And then he leaves me alone

 

I am the look, the hands of those who search in memory,

the smell, the color of a fabric that has covered life,

the silence, the emptiness of hopes, of dreams

that I ate to live.

 

I am the past where you were a shadow

at the dawn of the world as a seed of genesis

in the silence of the amazed word in my first dawn,

like when you have the sun at your back and you see ahead

only the shadow of life surrounded by the gold of memories

and you are a sunset in the weak enchantment of the voice of the sea,

you are the strong love enclosed in the lovable heart of the wind.

 

Leave the race to thought,

write only what remains

when it has left, finished!

 

The sense of thinking

sleeps in the dust,

lies in the ravines,

at the edges, on the hedges of consciousness,

the rest, the lost: "it's just madness!".

 

All the CLEAR nights have been lost

in the dawns crucified by existence,

all the memories of the beautiful dreams have gone,

those that have kept me company,

supporting me in the exhaustion of tears.

 

I have on me tiredness that I do not know,

unknown daughters of this life of mine

that still cannot understand how to live,

that cannot explain the reasons for the evil

and the good given and received.

 

That void remains in the silence of peace,

in that star placed next to the moon

that awaits the greeting in the light

and then, leaves me ALONE.

 

I am the look, the hands of those who search in the memory,

the smell, the color of a fabric that has covered life,

the silence, the void of hopes, of dreams

that I ate to live.

 

I am the past where you were a shadow

at the dawn of the world as a seed of genesis

in the silence of the amazed word in my first dawn,

like when you have the sun at your back and you see ahead

only the shadow of life surrounded by the gold of memories

and you are a sunset in the weak enchantment of the voice of the sea,

you are the strong love enclosed in the lovable heart of the wind.

 

Leave the race to thought,

write only what remains

when it has left, finished!

 

The sense of thinking

sleeps in the dust,

lies in the ravines,

at the edges, on the hedges of consciousness,

the rest, the lost: "it's just madness!".

 

All the CLEAR nights have been lost

in the dawns crucified by existence,

all the memories of beautiful dreams have gone,

those that have kept me company,

sustaining me in the exhaustion of tears.

I have wearinesses that I don't know,

unknown daughters of this life of mine

that still can't understand how to live,

that can't explain the reasons for the evil

and the good given and received.

 

That emptiness remains in the silence of peace,

in that star close to the moon

that awaits the greeting in the light

and then, leaves me ALONE.
Pubblicato: martedì 31 dicembre 2024
Alle ore: 23:50:07
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...della stessa raccolta