L’ho supplicato, implorato, ma lui fingendo di non udire mi inganna e, obliando il lamentoso suono delle mie domande, si manifesta ladro, rubandomi il calore del soleggiante bacio.

Oggi ho chiesto al vento di andare via, ma ancora si ostina a raggelare l’abbraccio del sole bambino di questa timida alba.
Sta già impastando l’aria con il cielo, gli alberi con la terra, il mare con la sabbia come una assonnata e mattiniera fornaia che mescola e profuma di primavera il cuore con la fresca essenza del futuro che verrà.

L’ho supplicato, implorato, ma lui fingendo di non udire mi inganna e, obliando il lamentoso suono delle mie domande, si manifesta ladro, rubandomi il calore del soleggiante bacio.

Eppure, negli occhi, arde il fuoco della tiepida alba, mentre scemando brucia, il tempo del sognante riposo.
Sospira e poi respira, il cuore delle esigue ombre, favella e poi tace il verbo delle spoglie umane.
Vigili e poi assenti, gli occhi della profonda coscienza, aperti e poi richiusi alla visione della perduta innocenza.
Rattrista, lo sguardo di questa assidua ricerca, mentre morendo si spegne il sole della speranza.
Deflagra, la presente esistenza, mentre piangendo si allontana
dal suolo del perpetuo amore.

L’ho supplicato, implorato, ma lui fingendo di non udire mi inganna e, obliando il lamentoso suono delle mie domande, si manifesta ladro, rubandomi il calore del soleggiante bacio.

Oggi ho chiesto al vento di andare via, ma ancora si ostina a raggelare l’abbraccio del sole bambino di questa timida alba.
Sta già impastando l’aria con il cielo, gli alberi con la terra, il mare con la sabbia come una assonnata e mattiniera fornaia che mescola e profuma di primavera il cuore con la fresca essenza del futuro che verrà.

L’ho supplicato, implorato, ma lui fingendo di non udire mi inganna e, obliando il lamentoso suono delle mie domande, si manifesta ladro, rubandomi il calore del soleggiante bacio.



Kiss

I begged him, I implored him, but he pretends not to hear, he deceives me and, forgetting the plaintive sound of my questions, he reveals himself as a thief, stealing the warmth of my sunny kiss.

Today I asked the wind to go away, but it still insists on freezing the embrace of the child sun of this timid dawn.
It is already kneading the air with the sky, the trees with the earth, the sea with the sand like a sleepy and early baker who mixes and perfumes the heart with the fresh essence of the future that will come.

I begged him, I implored him, but he pretends not to hear, he deceives me and, forgetting the plaintive sound of my questions, he reveals himself as a thief, stealing the warmth of my sunny kiss.

And yet, in the eyes, the fire of the warm dawn burns, while waning, the time of dreamy rest burns.
Sighs and then breathes, the heart of the small shadows, speaks and then falls silent the word of the human remains.
Vigilant and then absent, the eyes of the deep conscience, open and then closed at the vision of the lost innocence.
Saddens, the gaze of this assiduous search, while dying the sun of hope goes out.
Deflagrates, the present existence, while crying it moves away
from the ground of perpetual love.

I begged him, implored him, but he pretending not to hear deceives me and, forgetting the plaintive sound of my questions, shows himself a thief, stealing the warmth of the sunny kiss.

Today I asked the wind to go away, but it still persists in freezing the embrace of the child sun of this timid dawn.
He is already kneading the air with the sky, the trees with the earth, the sea with the sand like a sleepy and early baker who mixes and perfumes the heart with the fresh essence of the future to come.

I have begged him, implored him, but he pretends not to hear, deceives me and, forgetting the plaintive sound of my questions, he reveals himself as a thief, stealing the warmth of the sunny kiss.